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Ecco un esempio della sceneggiatura di Brendon (fumetto della Bonelli):
Soggetto per BRENDON
Sfortuna
Essenzialmente
è ispirato ad elementi della trama del romanzo di Palazzeschi “Il
codice di Perelà”. L’atmosfera è molto incubo, in teoria Brendon
dovrebbe sembrare l’unico personaggio razionale della storia. Brendon
si ferma in un villaggio/cittadina. Assiste ad un incidente ed è
accusato di portare sfortuna da una folla ciarliera che lo assale… così
di colpo come prima la folla cambia di nuovo idea quando l’incidente
risulta invece essere stato una fortuna, e tutti cominciano a celebrare
come portafortuna un incredulo Brendon che se ne cavalca via.
Sceneggiatura
Pag1
Vig1: Un villaggio/cittadina isolato, visto da fuori e dall’esterno
quel minimo per darne una visione d’insieme. Niente Brendon né
personaggi viventi che si vedano. Fantasia tua per il look di questo
paesino che è il vero protagonista della storia, io lo farei piccolo ma
non esageratamente povero e non particolarmente diverso dai villaggi
normali. Si noti che nessun arteficio grafico è stato proposto per
rendere più inquietante la scena.
Pag1
Vig2: Brendon a cavallo, di spalle, sullo sfondo il villaggio. È come
se la “telecamera” si fosse abbassata. Si noti che le due sagome
(Brendon & il villaggio) non sono sovrapposte, ma contrapposte
(that is, Brendon è sagomato sul cielo o comunque posizionato in modo
tale da non sovrapporsi e reciprocamente connotarsi con l’altro attore).
Brendon (pensa): Non pensavo ci fossero villaggi in questa zona.
Pag1
Vig3: Brendon cavalca verso il villaggio, senza fretta. Qui il disegno
non è rilevantissimo… a tuo arbitrio. Magari fallo vedere in faccia,
che finora non s’è visto.
Brendon: Sei stanco, anche tu, Falstaff?
Pag2
Vig1: Brendon ed il cavallo visti di fianco (direi che ne vediamo il
fianco destro) che proseguono. Falstaff scrolla il capo come per
rispondere. Brendon sorride. Continua la scenetta comica che serve a
contrastare con l’atmosfera del seguito.
Iihh… (verso di cavallo, non troppo invadente)
Pag2
Vig2: Entrano in città. Qui Brendon è mezzo di spalle, (mezzo da
sinistra direi) e stavolta è parzialmente sovrapposto al villaggio.
Pag2
vig3: Vignetta larga per mostrare bene com’è il villaggio dal dentro.
Ancora niente accenni inquietanti, ma userei torri e simili per
“infastidire” lo sfondo (ricorda comunque che è un villaggio, non una
grande città). Poca gente per strada, non caratterizzata, messa lì solo
per non far sembrare il villaggio vuoto. Eviterei di mettere Brendon in
mezzo all’inquadratura che non deve sembrare il dominatore della
situazione qui oggi, cmq lontano dagli altri esseri umani. Qualche
segno appena percettibile di una recente decadenza. Se riesci, metti
una vecchia tv (ci sono un po’ di tv in giro, se la metti qui non è
necessaria altrove) in mezzo alla spazzatura o da qualche altra parte,
in modo che connoti Brendon (e.g. mettila vuota e inquadracelo dentro,
dividi la vignetta in due in una il paesaggio in una la tv se vuoi
insomma fai te)